Torre del Greco, 3 maggio 2012- Ieri è stata sancita’ la fine di un impero ma il fallimento della Deiulemar, potrebbe davvero rappresentare l’inizio del tracollo economico per un’intera città, Torre del Greco. Cosi in circa 800 persone sono scese in strada per partecipare al corteo organizzato dagli obbligazionisti della Deiulemar la compagnia di navigazione spa, la società armatoriale dichiarata fallita ieri dal tribunale di Torre annunziata e nella quale hanno quasi 13mila famiglie nel corso degli anni hanno investito oltre 700 milioni di euro.Slogan contro i vertici e forte tensione durante il corteo tra la gente che ha assistito alla fine del colosso messo in ginocchio dalla crisi dei noli e soprattutto dalla cattiva gestione del sistema di raccolta dei fondi, molti dei quali acquisiti in maniera non regolare. Nel corso delle settimane nel fasciclo Deiulemar sono fine 5 persone indagate per appropriazione indebita.Intanto ieri la sezione fallimentare ha scritto la parola fine ad una vicenda che si trascinava da 4 mesi. Nessun concordato con i creditori. I giudici del Tribunale di Torre Annunziata hanno sciolto la loro riserva e dichiarato il fallimento della Deiulemar Compagnia di Navigazione. Troppi gli 846 milioni di debiti (di cui725 nei confronti di investitori di obbligazioni, definiti tecnicamente «irregolari»),considerate insufficienti le proposte di parziale restituzione al 52 per cento del dovuto ripartite tra contanti al 23 per cento reazioni e obbligazioni per il restante 29 per cento
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